Perché era necessario sviluppare un sistema dedicato per portare Internet sui terminali wireless? Semplicemente perché le necessità, i limiti e la tecnologia di una rete wireless, per comodità pensiamo ad una rete GSM, sono completamente differenti da quelli di una normale rete di telecomunicazioni via cavo. Internet ed in particolare il World Wide Web sono nati tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90, quando i Personal Computer erano ancora poco diffusi, e la telefonia cellulare era agli albori della sua storia, il telefonino era considerato come un bene di lusso lontano dall'oggetto di uso comune di oggi. Nessuno allora avrebbe mai pensato che entro pochi anni, il cellulare si sarebbe trasformato da status symbol a mezzo di riferimento per la comunicazione, strumento quasi indispensabile per usufruire di tutti nuovi i servizi ed ovviamente per poter entrare da qualunque luogo ed in qualunque momento in Internet. Esattamente come chi ha sviluppato i protocolli alla base della tecnologia Internet non hanno preso in considerazione l'opportunità di accesso da reti di tipo wireless, così i progettisti dei sistemi wireless ora in commercio, con particolare riferimento allo standard GSM, non hanno pensato che nel futuro la richiesta del servizio di trasmissione dati avrebbe superato quello tradizionale delle comunicazioni in voce. Ad essere sinceri, il GSM aveva previsto fin dalla sua nascita la possibilità di scambiare dati tra utenti sia mobili che fissi, ma il sistema era stato sviluppato pensando alla trasmissione dati come ad un servizio opzionale, un servizio in più ma non fondamentale. Le prestazioni offerte dalla tecnologia attuale consentono una velocità di trasmissione fino a 9600 bit/secondo, sufficiente per la maggior parte delle necessità, ma assolutamente inadeguata a competere con le prestazioni offerte oggi dai modem per reti telefoniche tradizionali che nel peggiore dei casi offrono velocità prossime ai 56.000 bit/secondo, ma che possono arrivate a 128.000 bit/secondo e fino a 2.048 kbit/secondo con la nuovissima tecnologia ADSL. Il WAP idealmente farà da ponte per connettere le possibilità offerte oggi dai sistemi wireless alle necessità imposte per accedere con prestazioni dignitose ad Internet ed a tutta una serie di servizi a valore aggiunto su essa basati. Limiti imposti da una rete wireless Chi ha progettato Internet ed i suoi protocolli di comunicazione non ha considerato l'opportunità che questa potesse nel futuro viaggiare anche su una rete wireless, cioè una rete che utilizza come mezzo di trasporto le onde radio e non un cavo di rame o in fibra ottica. Ad una prima analisi può sembrare che questa differenza non sia rilevante, ed invece è proprio in più grosso limite imposto dalle reti wireless. Proviamo a rendere più chiaro questo concetto con un parallelo tra la telefonia fissa tradizionale, il telefono di casa per intenderci, e la telefonia cellulare. La prima differenza che l'utente della strada riscontra tra i due è la qualità della voce. Il segnale trasmesso via radio è spesso affetto da rumore, distorsione, interferenza (basti pensare alla ricezione delle trasmissione radio FM in automobile) o effetto metallico (tipico del GSM), mentre la voce che percepiamo dalla cornetta del nostro telefono di casa offre una qualità costante e sensibilmente migliore di quella offerta dai sistemi cellulari sia ETACS che GSM. Nelle conversazioni in voce il rumore di fondo o l'effetto metallico sono spiacevoli per l'orecchio umano, ma non pregiudicano la possibilità di comunicare. Nelle trasmissioni dati, ad esempio nel caso di una connessione ad Internet, possono invece degenerare le prestazioni in maniera drammatica, fino a portare all'interruzione della trasmissione stessa. Il mezzo di comunicazione è, nel caso delle comunicazioni via cavo, dedicato alle due entità che comunicano, mentre, nel caso delle comunicazioni wireless, è condiviso tra tutti gli utenti di una certa regione spaziale (ad esempio tutti gli utenti di una cella GSM). Il primo sforzo su cui i progettisti del WAP si sono concentrati é stato proprio ottimizzare l'uso della risorsa radio, creando dei protocolli con caratteristiche tali da farli adattare al meglio alle particolari caratteristiche di una comunicazione wireless. Non vanno poi dimenticati i tempi di latenza (comunemente detti "tempi morti") tra la richiesta di un servizio al server e la sua risposta. In una rete via cavo, il tempo di ritardo della risposta è semplicemente dovuto alle entità coinvolte (ad esempio a causa di una congestione della rete o del server sovraccarico), mentre in una rete radiomobile va considerato anche il tempo di trasmissione via radio che può non essere costante. Si pensi ad esempio alla trasmissione di un breve messaggio di testo SMS, il tempo di consegna può variare da pochi secondi ad alcuni minuti oppure ad ore in dipendenza del traffico istantaneo sulla rete GSM. Infine il grado di affidabilità di una rete wireless è notevolmente
inferiore a quello offerto da una rete via cavo. Può succedere di non riuscire a
comunicare per alcuni secondi (succede spesso nelle conversazioni GSM) per poi riprendere
senza problemi. I protocolli di trasporto utilizzati nel WAP devono tenere conto anche di
questa eventualità, cercando di recuperare la connessione senza lasciarla cadere; i
protocolli oggi utilizzati su Internet via telefono fisso non sono in grado di gestire una
simile situazione, ma inevitabilmente abbatterebbero il collegamento.
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