22 GIUGNO 2001. Con un piccolo trucco, Wind abilita tutti al roaming, ad un costo un po' elevato pero'
Wind abilita tutte le proprie ricaricabili al Roaming Internazionale completo, non solo per ricevere, ma anche per chiamare. Non è necessaria alcuna abilitazione, basta verificare solo la copertura del servizio nel paese ospite.
Per chiamare occorre digitare *124* seguito dal numero da chiamare completo di prefisso internazionale (es per l'Italia +39 o 0039) e da #, inviare e restare in attesa: Wind richiamererà mettendo l'utente in comunicazione con il numero desiderato.
Esempio: per chiamare un numero di Roma *124*+3906123#invio.
Il costo delle chiamate sarà scalato direttamente dal credito residuo. Per controllare il proprio credito oppure ricaricare la carta basterà chiamare gratuitamente il 5252 con la procedura descritta ma omettendo il prefisso internazionale (*124*5252#invio) e potrai incrementare il credito come di consueto e gratuitamente.
Il servizio non prevede l'invio di SMS e le chiamate verso i numeri non geografici (numeri verdi etc). Le chiamate verso il 158, 159, 5252 sono abilitate e gratuite.
La chiamata verso la segreteria telefonica 5050 (*124*5050#invio) come quelle verso direttrici preferenziali del tipo Wind Tandem, Noi Wind, SoloWind e Unico Light Premium, costano come una chiamata internazionale tra paesi europei.
Esempio di costi, per chiamate da e per l'Europa il costo é di 2160 lire IVA inclusa (tariffazione al secondo senza scatto alla risposta).
Commento di GSMWORLD.it
L'idea é sicuramente buona e utile per utente che non é più obbligato ad appoggiarsi alla propria Carta di Credito per usufruire del Roaming Internazionale. Le tariffe ci sembrano francamente un po' alte se confrontate con le tariffe in ricezione offerte dal classico Servizio postpagato (a tutti gli effetti si parla di chiamata ricevuta all'estero e non fatta, la tariffa quindi é decisa dal proprio operatore e non da quello ospite!).
COM'E' POSSIBILE?
PERCHÉ AD OGGI GLI ALTRI OPERATORI ABILITANO LE RICARICABILI SOLO ALLA RICEZIONE DELLE CHIAMATE IN ROAMING?
Il problema nasce dall'architettura del sistema. Le chiamata in Roaming in uscita vengono gestite direttamente dal gestore locale (straniero) che poi invia i record di billing con i costi delle conversazioni al proprio operatore. L'invio non avviene in tempo reale ma anche con un paio di giorni di ritardo rispetto al momento della chiamata. E' così impossibile per il proprio operatore poter controllare che l'utente non azzeri il credito e l'unica soluzione é l'addebito delle chiamate su Carta di Credito.
Per le chiamate ricevute il discorso é diverso. Il questo caso la chiamata passa necessariamente dalla rete del proprio operatore che poi la inoltra all'utente in Roaming. E' così possibile per l'operatore tassare in tempo reale la comunicazione.
Wind, rifacendosi ad un'idea già realizzata (ad esempio da Swisscom), ha implementato un'espediente per far comunque passare la comunicazione dalla propria rete e tassare così l'utente. Attraverso il servizio GSM USSD, purché la rete ospite lo supporti, l'utente invia a Wind una richiesta di chiamata, senza però fisicamente effettuare nessuna chiamata vera. E' Wind che chiama l'utente finale, quindi richiama l'utente in Roaming ed infine mette i due in comunicazione diretta. La chiamata verso quest'ultimo é gestita direttamente dalla rete Wind (originatrice della chiamata) che può quindi tassarla senza alcun problema.
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